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Willow sta rapidamente diventando uno dei più straordinari e talentuosi skateboarder in circolazione, e si sta facendo un nome.
May 13, 2024
- Skateboarding
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Willow sta rapidamente diventando uno dei più straordinari e talentuosi skateboarder in circolazione, e si sta facendo un nome grazie alla sua affinità con le hill bomb e con gli spot più pericolosi dove fare skate, il tutto accostato a un carattere naturale e disinvolto. Negli ultimi anni Willow ha fatto parlare di sé sulla scena europea e non solo, e ha ottenuto il ruolo di protagonista nel prossimo film di Vans "Where is Tom", il tanto atteso sequel di "Tom's Tales". Data l'imminente uscita del film ed essendo Willow in viaggio per le riprese con la crew di Colours, abbiamo pensato che non ci fosse momento migliore per chiamarlo.
Dove ti trovi in questo momento?
Mi trovo in Svizzera, in un piccolo paesino vicino a Zurigo per un viaggio di skateboard con un gruppetto di amici che non vedevo da alcuni anni. Sono riuscito a trovare una settimana libera per andare a fare skateboard con loro e sono davvero esaltato. La Svizzera è un posto spettacolare dove fare skate, siamo stati tutta la settimana sul furgone a trovare nuovi spot.
Raccontaci un po' di te.
Vengo da Amburgo, in Germania, dove sono nato e cresciuto. Ho iniziato a fare skate all'età di tre anni. Mio padre mi regalò uno skateboard completo Birdhouse per Natale, credo. Mio padre mi ha influenzato molto nell'iniziare a fare skate. Ai tempi era un grande snowboarder e mi portava ovunque a fare skate, snowboard e surf. Credo che il mio amore per lo skate sia nato proprio da lì. Così ho iniziato a fare skateboard in un parco di zona ad Amburgo, dove sono cresciuto e ho sempre vissuto fino a poco tempo fa, quando mi sono trasferito a Berlino con la mia fidanzata.
Che atmosfera si respira a Berlino?
Berlino è spettacolare, ho sempre amato questa città. Sono sempre venuto a visitarla e ora sono entusiasta di viverci, di poterci fare skate e godere di tutto ciò che offre questa città. C'è sempre qualcosa da fare, e si respira un'atmosfera fantastica. Direi che a volte può essere un po' movimentata, soprattutto per il divertimento serale… ma io riesco a mantenermi abbastanza tranquillo, sento di aver trovato l'equilibrio giusto.
A cosa hai lavorato di recente?
Negli ultimi tre anni abbiamo lavorato a questo video di Vans, spesso queste cose richiedono più tempo del previsto! In pratica si tratta del sequel di Tom's Tales con Martino Cattaneo, Jordan Thackeray, Rob Maatman, Notis Aggelis e Yeelen Moens. Abbiamo girato l'Europa in lungo e in largo per tre anni buoni di riprese e ora è in lavorazione un progetto davvero fantastico con Max Pack e Jon Wolf alle riprese e, naturalmente, Chris Pfanner all'organizzazione di tutto. Uscirà il 9 maggio, credo, e sarà davvero emozionante, perché è probabilmente il più grande progetto a cui abbia mai lavorato. Per la prima volta ho un ruolo centrale nel film, ecco perché non vedo l'ora che esca.
A parte questo, sono stato a San Francisco per un po' lavorando a questo nuovo progetto GTX 1000 che abbiamo appena finito di girare. Ce la siamo spassata, abbiamo fatto hill bomb, girato le migliori riprese video e fatto foto. Ho anche portato avanti un altro progetto secondario con la mia crew ad Amburgo che abbiamo appena concluso con una prima questo mese. Sono stati mesi impegnativi ma è stato divertente!
Qual è la tua più grande ispirazione nello skateboard?
Una buona crew, dei buoni amici, bel tempo e preferibilmente qualche collina dalla quale poter scendere sullo skate per mettere in moto le gambe: questo per me è il modo migliore per andare sullo skateboard e divertirmi al massimo. Anche l'essere circondato da bravi skater mi esalta perché mi stimola a dare di più, e questo è stato molto importante per me: è sempre bello osservare i maghi dello skate e cercare di tenere il loro passo.
Come descriveresti il team di skate Vans?
Il gruppo di disadattati più bello e talentuoso che abbia mai conosciuto.
È davvero una grande famiglia, in quanto ognuno di noi ha i suoi alti e bassi e affronta ogni genere di cose, ma alla fine della giornata ci siamo sempre l'uno per l'altro e ci divertiamo tantissimo.
Ognuno ha il suo carattere e voce in capitolo in questa famiglia, il che crea una varietà interessante. Essendo uno dei più giovani componenti del gruppo, sento un grande sostegno e non sarei dove mi trovo adesso senza l'influenza e la conoscenza dei miei compagni di squadra.
E al di fuori dello skateboard? Che cosa ti appassiona?
A essere sincero, i miei interessi al di fuori dello skateboard sono piuttosto simili. Direi che provo a fare snowboard quando sono in montagna, o surf quando sono vicino all'oceano. Onestamente, cerco di stare sempre sulla tavola in un modo o nell'altro. A parte questo, suono la chitarra di tanto in tanto, ma sono un disastro! Mi piace stare un po' a casa con la mia ragazza e rilassarmi, visto che ultimamente con lo skate non mi fermo mai.
La tua scarpa Vans preferita per andare in skate?
Domanda difficile! Per lo skate, credo che per me sia l'Half Cab, perché ha una forma spessa e mi sento il piede davvero protetto; negli ultimi due anni sono andato sullo skate praticamente solo con quella. Detto questo, mi è passata la voglia di utilizzare un solo paio di scarpe, quindi la mia seconda scelta cade sulla Sk8-Hi; dal punto di vista tecnico, credo che ci sia tanto materiale intorno al piede e che mi faccia sentire sicuro.
Mi piace molto il look di questi due grandi classici. Due modelli classici, alla moda e intramontabili!
Vuoi dire un'ultima parola? Un messaggio per il web? Un messaggio per il tuo vecchio "io"?
Oh Dio, questa è difficile. Il mio consiglio è di mantenere le cose in modo stabile. Ho la sensazione che da ragazzino, a volte, mi spingevo un po' troppo oltre i miei limiti, dicevo di sì a tutto e mi mettevo molta pressione addosso: non ne avevo bisogno. In realtà, mantenere un certo equilibrio e concederti delle pause è ciò che ti fa andare avanti ed evolvere, e questo vale sia nello skateboard che nella vita in generale.
Ti basta uscire fuori e vivere la tua vita senza prenderla troppo sul serio.