Izzy Henshall

Nata e cresciuta nella suggestiva Cornovaglia, in Inghilterra, Izzy Henshall si è conquistata un posto di rilievo nel mondo del surf, emergendo con discrezione e determinazione.

June 10, 2024
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Se il surf fosse un palcoscenico, Izzy Henshall sarebbe una band folk underground con una fanbase appassionata e fedele.

Nata e cresciuta nella suggestiva Cornovaglia, in Inghilterra, Izzy Henshall si è conquistata un posto di rilievo nel mondo del surf, emergendo con discrezione e determinazione. Ex campionessa britannica per la categoria Junior, lo scorso anno Izzy si è trasferita a Noosa, in Australia. Nonostante viva dall'altra parte del mondo, Izzy incarna ancora l'essenza stessa della Gran Bretagna. Educata, umile e riservata, Izzy si è a lungo distinta come l'eroina silenziosa degli eventi Vans Duct Tape, lasciando che la sua maestria, genialità e creatività parlassero da sole, da Rio a Città del Capo. In occasione del lancio del suo nuovo film Tea Breaks and Tiger Tales, che sarà presentato in anteprima prima della sua pubblicazione online, abbiamo intervistato la nostra icona della Cornovaglia per fare il punto della situazione.

Raccontaci qualcosa di te, per chi ancora non ha avuto il piacere di conoscerti

Mi chiamo Izzy Henshall, ho 20 anni e sono una surfista e fotografa originaria della Cornovaglia, nel Regno Unito. Al momento mi trovo a Noosa, in Australia, dove ho trascorso l'ultimo anno immersa in un mix di lavoro, studio e tanto surf. Mi sto godendo appieno questa terra mentre sfuggo alle rigide temperature dell'Inghilterra!

Che differenze ci sono tra Noosa e la Cornovaglia?

In realtà, sono molto più simili di quanto si possa pensare! Entrambe sono comunità accoglienti, ma l'Australia è come una versione extra large della Cornovaglia. Anche la scena surf è leggermente migliore... Inoltre, adoro il fatto che gli australiani e gli inglesi abbiano un senso dell'umorismo simile. Negli ultimi tempi sto iniziando a sentirmi un po' come a casa, ma avrò sempre un legame speciale con la Cornovaglia. Ultimamente mi manca molto e non vedo l'ora di tornarci. Probabilmente resterò qui ancora per un po', anche perché i miei genitori verranno presto a trovarmi.

So che recentemente sei stata anche in Indonesia, vero?

Sì, di recente ho trascorso due settimane a South Sumatra. Ed West, Tyler Boyce e io stavamo lavorando a un progetto che stiamo per pubblicare. Probabilmente non dovrei dire esattamente dove siamo andati, ma era un autentico paradiso, un luogo speciale e remoto... Non sapevamo bene cosa aspettarci quando stavamo pianificando questo viaggio, ma l'esperienza è stata decisamente al di sopra delle nostre aspettative.

Alla fine, abbiamo realizzato un film di 9 minuti sul longboard intitolato "Tea Breaks and Tiger Tales". Prevediamo di pubblicarlo verso la fine di luglio o all'inizio di agosto. Attualmente stiamo lavorando per organizzare una premiere e definire le date precise di uscita. Per me è un'esperienza totalmente nuova e sto cercando di prendere confidenza con tutto il processo...

Cosa ti ispira al di fuori del surf?

Fin da giovane, la fotografia è sempre stata una mia grande passione e per molto tempo l'ho preferita al surf. Ma va anche a braccetto con il surf e con tutto ciò che ne deriva. Negli ultimi viaggi ho dovuto ottimizzare il mio bagaglio a mano, ma di solito era pieno di macchine fotografiche. Di recente mia nonna mi ha regalato la sua vecchia videocamera su cui ho montato un obiettivo fisheye con del nastro adesivo: alcune riprese sono davvero belle.

Chi ti ispira nel mondo del surf?

Traggo ispirazione da talmente tante persone che sarebbe difficile citarne sola una. Negli ultimi tempi, ho trovato particolarmente stimolante le sessioni di surf a Noosa, dove ho avuto l'opportunità di osservare surfisti di calibro mondiale come Harrison Roach, Mason Schremmer e Matt Cuddihy, tra gli altri. In termini di stile, Karina Rozunko e Lola Mignot sono i miei punti di riferimento fin da quando ho iniziato ad andare in longboard.

Come ti senti ora a poter viaggiare per il mondo con quelle ragazze e partecipare agli eventi Duct tape, e tutto il resto?

Condividere il mio percorso con loro è un sogno che si avvera: ho sempre immaginato quanto sarebbe stato gratificante, quindi a volte mi sembra surreale che stia accadendo davvero. È anche bello rendersi conto che sono tutte persone normali come me e te. A volte su Instagram i tuoi surfisti preferiti appaiono come delle celebrità, quasi come se venissero da un altro pianeta, almeno per me è sempre stato così.

Come descriveresti la comunità femminile nel surf?

La comunità femminile nel surf sta crescendo in modo esponenziale a livello globale, con tantissime surfiste straordinarie che mi ispirano continuamente. Anche in Cornovaglia, abbiamo assistito a una crescita notevole negli ultimi anni, con l'arrivo di giovani surfiste di grande talento. Ho notato una significativa crescita e attenzione nel settore e nei media, con un notevole supporto per le surfiste in tutta Europa, e questo mi ha davvero aiutato negli ultimi due anni.

Che consiglio daresti alle ragazze che iniziano ad andare in longboard?

Il consiglio principale che darei è di fare un passo alla volta, senza affrettare le cose. All'inizio, è meglio concentrarsi sul controllo e sulla stabilità piuttosto che tentare subito manovre avanzate come il nose riding. Con l'esperienza ho capito che la cosa più importante è concedersi il proprio tempo e apprezzare ogni momento del percorso di apprendimento.

Vuoi aggiungere qualcosa? Hai qualche consiglio che daresti alla Izzy del passato o un messaggio che vorresti lasciare alla comunità online?

Questa è difficile... I Cornish pasty sono meglio delle Aussie pie.

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